Le attività umane e le crescenti richieste di risorse esercitano un'enorme pressione sull’ecosistema marino. Dai sacchetti di plastica ai pesticidi, ai prodotti petrolchimici, la maggiore parte dei rifiuti prodotti dall'uomo finisce, in un modo o nell’altro, in mare.
Una delle principali pressioni umane che colpiscono l’ambiente marino deriva dall’inquinamento chimico, determinato da numerosi elementi come metalli pesanti, pesticidi, policlorobifenili, idrocarburi, ecc.
Le emissioni in atmosfera dovute a industrie e trasporti sono un’altra fonte rilevante dell’inquinamento da attività umane. Una volta emessi, molti composti chimici (rame, nichel, mercurio, cadmio, piombo, zinco e composti organici sintetici) rimangono nell’aria per settimane, se non di più. Con i venti si spostano e ricadono negli oceani. Tutti questi inquinanti e rifiuti sono poi ridistribuiti sulla superficie del globo dalle correnti dei mari.